I voli aerei durante la prima ondata di pandemia
27 Dicembre 2020
20_12_27_FB-980×551

Con l’arrivo della pandemia di Covid-19 i movimenti degli italiani sono diminuiti moltissimo ed il trasporto aereo è forse quello che ne ha sofferto di più.

Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia europea di statistica infatti la mobilità aerea estiva, che solitamente rappresenta il picco annuale, in questo 2020 si è praticamente azzerato, anche nel primissimo periodo estivo, quando volare è tornato possibile anche senza ragioni di stretta necessità.

A crollare sono stati sia i viaggi internazionali che quelli nazionali, anche se a giugno questi ultimi sono risaliti un po’ mentre i primi sono rimasti limitatissimi. Per farci un’idea più precisa di quello che è stata la pandemia per il settore aereo, l’intero aeroporto di Fiumicino a giugno ha servito 114mila passeggeri diretti all’estero, mentre ad agosto 2019 erano stati quasi 3 milioni e mezzo.

Sappiamo comunque che a giugno 2019 gli aeroporti italiani avevano servito in tutto 15,7 milioni di passeggeri, contro numeri che a malapena sono nei dintorni del milione nel 2020.

Un duro colpo per un settore fondamentale come quello turistico, importantissimo per l’economia del nostro paese.

Consigliati

2 Aprile 2024

Webinar genitori aprile

Nel mese di Aprile riprendono i webinar organizzati da Orientamenti – #Progettiamocilfuturo. Un format pensato per accompagnare i genitori e fornire loro supporto nella scelta dei percorsi di studi dei …

FINANZIATO FONDO SOCIALE EUROPEO

Organizzazione

Con il patrocinio di

Comitato promotore

Media partner